Il numero di clienti ansiosi durante la pandemia di Covid-19 è aumentato, ha detto Maris Taube, capo dello stato dell’Organizzazione lettone degli psichiatri, in un’intervista al programma di informazione TV3 “900 secondi”. Ha sottolineato che la varietà di persone che si occupano di depressione clinica durante la pandemia di Covid-19 è aumentata e quegli individui che avevano effettivamente precedentemente sperimentato sintomi di depressione sono in pericolo.
Parlando se le indicazioni di aumento della depressione in cultura sono più probabili da accettare che le malattie emotive comprese, ha confermato che un paio di persone con tali indicazioni di disturbo vanno ai professionisti medici e cercano anche risposte a causa del pregiudizio esistente.
Ci sono un numero significativo di uomini-circa l ‘ 85% – in Lettonia che non cercano aiuto in una situazione del genere, ma considerano gli indicatori della malattia come negligenza o debolezza, e sono i medici che devono incoraggiare queste persone a richiedere aiuto. Ha ammesso che ci sono persone che coinvolgono il professionista della famiglia e anche gli psicoanalisti per l’aiuto in caso di ansia, tuttavia ci sono dieci volte più individui che non cercano aiuto.
Depressione modesta e grave
Taube ha ricordato che la depressione clinica può avere un certo numero di forme mild lievi, modeste e gravi. Se c’è un tipo leggero della malattia, dopo che la discussione così come la comprensione dei segni può aiutare, ma se c’è moderata o grave, sarà certamente probabilmente necessario coinvolgere psicoanalisti e dare il farmaco individuale.
Ha confessato che ci sono numerosi pregiudizi nella cultura riguardo al programma di trattamento, ma di solito sono errati. Centri psicologici stanno creando e anche sono venuti per essere moderno e anche di solito esteticamente appaiono come strutture di riabilitazione. Di conseguenza, quando si osservano i segni, è essenziale una discussione con un medico, dopo di che deve essere ulteriormente stabilito un approccio complicato alla terapia, una delle cui parti potrebbe essere l’uso del trattamento e anche dei farmaci. Attualmente, i farmaci per la depressione sono inclusi nella lista di controllo dei farmaci rimborsabili al 75% della loro spesa.
Tuttavia, sarebbe auspicabile garantire che i farmaci in questione siano pagati completamente nella nazione. Comunemente, depressione persone hanno problemi nella loro vita di funzionamento a causa di questi problemi e le risorse finanziarie per l’acquisizione dei farmaci in questione, anche se componente è costituito dallo stato, sono ancora inadeguate.
L’ansia è solo una delle variabili di pericolo più considerevoli per l’autodistruzione
Secondo il Centre for Illness Avoidance and also control (SPKC), uno su quattordici degli individui lettoni di età compresa tra 15 e 64 anni soffre di ansia e il 60-80% dei malati di autodistruzione è stato effettivamente depresso this questa malattia è solo uno dei fattori di rischio più significativi per l’autodistruzione. Allo stesso tempo, la maggior parte delle persone in Lettonia che fare con la depressione non cercare assistenza o cercano di ritardo a causa dello stigma della malattia, secondo le riunioni svolte dall’Associazione lettone degli Psichiatri (LPA) nella struttura del Progetto “tasso di ansia” con medici, psichiatri, così come la depressione clinica clienti.
L’Associazione lettone degli Psichiatri nel progetto “il tasso di depressione clinica” richiede una migliore comprensione della depressione clinica, al fine di pubblicizzare la depressione clinica, trattamento, risolvere diversi miti associati con esso, diminuire il suicidio dati direttamente influenzato da casi di depressione grave, e ricorda che il tasso di depressione clinica è alto, ma non solo provoca vivendo per i pazienti e le loro goduto di quelli, ma in aggiunta danni della nazione.